State ristrutturando casa e volete realizzare un isolamento termico alla perfezione? Ecco tutto quello che dovete sapere
In fase di ristrutturazione o costruzione di una nuova abitazione, l’isolamento termico della casa è uno degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione per avere un’ottima efficienza energetica. Infatti, la coibentazione consente di contenere all’interno degli spazi una temperatura stabile sia durante i mesi invernali sia durante la bella stagione. Ciò evita dispersione di calore mantenendo la propria abitazione calda o fredda in maniera adeguata. Quindi, il modo migliore per ottenere un ambiente accogliente e risparmiare economicamente è l’isolamento termico.
Scopriamo insieme cos’è l’isolamento termico, i materiali isolanti migliori e quali sono i suoi vantaggi.
Isolamento termico: che cos’è e le varie tipologie
In edilizia, l’isolamento termico è importante per mantenere all’interno degli ambienti una temperatura con maggiore stabilità. L’obiettivo principale, infatti, è quella di garantire il benessere di chi abita gli spazi e, allo stesso tempo, ridurre la dispersione di calore cercando di mantenere il calore durante l’inverno e il fresco in estate.
Infatti, uno dei maggiori vantaggi è proprio il risparmio energetico che si ha grazie all’applicazione del cappotto termico, interno o esterno. Con l’isolamento interno si può ottenere un risparmio di circa il 25 %, con quello esterno, invece, fino a con al 40 %. Ed inoltre, si ha un vantaggio strettamente economico in quanto, con la coibentazione delle pareti o del tetto, si ha sia un risparmio in bolletta sia una classe energetica migliore. Di conseguenza, è possibile richiedere anche l’Eco Bonus.
Affinché ciò avvenga, è necessario utilizzare delle accortezze tecniche. Infatti, per avere un’isolamento termico:
- interno, occorre applicare pannelli rigidi, con materiali permeabili e antincendio, all’interno dei muri perimetrali;
- esterno, conosciuto come isolamento termico a cappotto, si installano dei pannelli all’esterno dell’abitazione. Questi poi vengono rivestiti con malta rasante e, per evitare microfessurazione delle superfici esterne, si aggiunge uno strato di fibra di vetro;
- delle intercapedini, vengono inseriti, all’interno dei muri perimetrali o negli spazi vuoti tra la cortina esterne e la controparete interna, dei materiali per l’isolamento. Questo tipo di miglioria può essere effettuato solo in strutture in cemento armato.
Tra gli interventi di miglioria più utilizzati, l’isolamento termico interno da la possibilità di coibentare le pareti interne mantenendo la temperatura degli spazi caldi d’inverno e freschi in estate, diminuendo l’utilizzo di condizionatori e termosifoni.
L’isolamento interno viene realizzato:
- quando non è possibile realizzare un cappotto esterno,
- in caso di condominio;
- quando si ha un budget esiguo.
Per una buona riuscita dell’intervento è necessario, inserire sulle pareti, dei pannelli isolanti con lo scopo di stabilizzare la temperatura all’interno della casa.
Quindi, è possibile scegliere pannelli isolanti:
- a basso spessore (tra i 3 e i 10 millimetri) per effettua l’incollaggio diretto sulla parete con l’utilizzo di materiali naturali o sintetici;
- ad alto spessore (spessore sino a 5 cm) che prevede un pannello di cartongesso e uno isolante.
Il cappotto termico o l’isolamento termico esterno, invece, risulta essere la soluzione migliore per soluzioni che richiedono una protezione da temperature eccessivamente fredde o calde. Oltre ad un alto risparmio economico, si ottiene anche un vantaggio in termini di spazio proprio perché il cappotto esterno non compromette la metratura interna ma agisce esternamente.
E’ una delle soluzioni più complesse da realizzare perché il rivestimento incide su una superficie più ampia e, in caso di abitazioni a più piani, anche più alta. Da considerare anche tempi di lavorazione più lunghi e materiali più costosi.
Affinché vi sia un’ottima applicazione del cappotto termico esterno è necessario effettuare i lavori quando vi sono dalle temperature ottimali. Quindi, è preferibile evitare i mesi troppo freddi o troppo caldi proprio per ridurre al minimo gli sbalzi termici e problemi essiccazione del collante o rasante.
I pannelli utilizzati per il cappotto esterno devono avere uno spessore tra un minimo di sei centimetri sino a un massimo di 12 centimetri. Il materiale, invece, può essere:
- in sughero;
- in polistirolo o polistirene espanso in termine tecnico denominato EPS. Questo può essere, a sua volta, bianco o grafite;
- in lana di roccia, con doppia densità per favorire la traspirazione delle murature
L’ isolamento termico delle intercapedini, infine, avviene tramite la tecnica dell’insufflaggio. E’ più semplice e può essere eseguito anche duranti l’inverno e in case già arredate. Rappresenta la tecnica migliore per appartamenti in condominio. Unica necessità è la presenza di struttura in cemento armato con pareti perimetrali vuote con camera d’aria.