Come funziona la messa in posa del gres porcellanato? Quali sono le tecniche maggiormente usate? Ecco allora tutto quello che c’è da sapere, dalla preparazione dei materiali alla tecnica di incollaggio. Se avete deciso di procedere da soli con la posa del vostro pavimento, seguite queste indicazioni e non potete sbagliare.

Il rivestimento del pavimento è un processo che può impegnare diverso tempo e anche denaro; bisogna scegliere il materiale da usare, che deve essere proporzionato alle esigenze del proprietario di casa.

Se per altre pavimentazioni come il parquet ricorrere al fai da te può essere conveniente, per la posa del gres porcellanato la tecnica cambia e bisogna fare attenzione ai metodi di esecuzione per avere un pavimento liscio e bello a vedere.

Progettare la messa in opera

Se avete una buona manualità e volete procedere con la posa del gres in modo autonomo, è bene seguire passaggi ben precisi, a partire da un’accurata progettazione della messa in opera.

Bisogna valutare e analizzare con attenzione tutte le variabili che serviranno a garantire la buona riuscita della posa, ossia l’integrità e la resistenza nel tempo delle piastrelle. Tutto questo serve per evitare intoppi che potrebbero verificarsi dopo la messa in posa. Per far in modo che questo non succeda è bene seguire tre semplici suggerimenti:

  • Capire qual è la tecnica di posa migliore; geometrica, a incastro, con la malta o con la colla;
  • Valutare eventuali piastrelle che hanno dei difetti per poi scartarle;
  • Procedere al taglio delle piastrelle che devono essere adattate allo spazio;
  • Stimare quante piastrelle è necessario conservare come scorta.

Gli attrezzi necessari 

La posa del gres può avvenire in due modi: con la malta o con il collante. La posa con la colla, soprattutto se effettuata con l’impiego delle resine sintetiche, riesce a garantire una un resa migliore. Per questo tipo di posa servono questi attrezzi:

  • Il martello
  • I distanziatori
  • La cazzuola
  • La segatura

Prima di scegliere la tecnica di posa più giusta per il pavimento è bene controllare in quali condizioni versa il massetto. Nel caso in cui questo sia danneggiato, sarà bene procedere prima con la sua sistemazione. Non abbiate fretta, ma procedete con calma e seguendo tutti i passaggi necessari: solo così potrete contare su un risultato preciso e professionale.

Se invece optare per la posa con malta, bisognerà cominciare applicando uno strato di malta sul solaio. In questo caso dovrete fare attenzione alla composizione della malta che state usando, soprattutto se la superficie non è molto sollecitata: in questo caso lo spessore della malta che andrà stesa deve essere inferiore ai 6 mm. È sempre consigliabile anche stendere una guaina impermeabile tra il solaio e la malta per migliorare la posa e la resa finale.

In commercio esiste una tipologia di gres che imita alla perfezione le venature e del legno o del marmo. In questo caso, il gres sarà in listoni e allora bisognerà usare un collante specifico per la posa e non la malta cementizia.

Per la preparazione della malta cementizia, diciamo per ricoprire una superficie di 1 mq, bisogna versare 2,5 kg di cemento, 7 kg circa di sabbia per ogni mq, l’acqua e mescolare il composto. All’interno delle confezioni sono sempre indicate le proporzioni da rispettare.

Per prima cosa è necessario pulire la superficie di posa ed eliminare la polvere e tutto lo sporco presente. Dopo che avrete preparato la malta, dovrete predisporre i giunti della malta e delle piastrelle e poi bagnare il piano di posa.La malta deve essere stesa sulla superficie quando è ancora umida, facendo attenzione a eliminare eventuali bolle d’aria. È bene cominciare con la posa del gres partendo dal centro della stanza, sistemando sempre le piastrelle con il giunto unito oppure aperto.Poi potrete cominciare con la posa delle piastrelle, procedendo verso la parete opposta a quella dove si trova la porta d’ingresso della stanza. Continuate posando le piastrelle verso tutti i muri laterali. Ricordatevi che per distanziare i giunti dovrete sempre usare le crocette.

Dopo aver completato anche questo passaggio, dovrete procedere con la sigillatura dei giunti con la boiacca oppure con la malta. Conclusa la posa delle piastrelle, dovrete fare un controllo di battitura e provare a sollevare la piastrella posata per controllare se ha aderito bene e nel modo giusto.

Basterà attendere 3 giorni circa prima di calpestare le piastrelle con tutto il peso del corpo, ed è consigliabile sistemare sul gres posato la segatura, che servirà ad assorbire l’umidità presente ( potrete poi rimuoverla con una scopa). Per tutti i residui di malta  e di sporco, invece, potrete usare un panno umido ed esercitare una lieve pressione.

Se avete scelto di usare la colla e non la malta ricordatevi di stendere sulla superficie da piastrellare il prodotto e poi procedere con la posa del gres in velocemente, senza dimenticarvi di essere precisi. La precisione, quando si posano le piastrelle e in tutti i lavori certosini del resti, è tutto, non dimenticatelo mai, anche quando non vedrete l’ora di completare il vostro lavoro.

Preparare il collante è un’operazione semplice, purché rispettiate le indicazioni che sono riportate sulla scheda tecnica dentro la confezione.
Prima che la colla sarà asciutta, dovrete fare un po’ di pressione sulla piastrella per farla aderire meglio; aiutatevi con il martello e battetelo sulla superficie fino a quando non sarete sicuri. La stuccatura delle fughe delle piastrelle si esegue quando la colla è asciutte e per questo dovrete aspettare un giorno circa. Prima di procedere, controllate sempre, perché in alcuni casi potrebbero volerci anche due giorni.

Queste sono tutte le operazioni che dovrete eseguire se volete procedere da soli con la posa del vostro rivestimento. Senza dubbio, serve una buona dose di precisione, oltre a tanta buona volontà e il tempo necessario a disposizione. E se non siete sicuri e non ve la sentite di rischiare con un lavoro fai da te che non avete mai fatto, potete sempre richiedere l’intervento specializzato di un professionista. In ogni caso, buon lavo

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